L’Olimpia Milano, conosciuta ufficialmente con la denominazione EA7 Emporio Armani Milano, è una delle realtà più blasonate del panorama del basket italiano ed europeo. Ha una storia ricca di successi e una dirigenza solida alle spalle. La squadra milanese ha obiettivi sportivi elevati ed è tra le più attive sul fronte degli investimenti economici.
In questo articolo analizzeremo dunque gli stipendi dei giocatori dell’Olimpia Milano, con dati aggiornati e con uno sguardo alle stagioni precedenti. In questo modo riusciremo ad esaminare nel dettaglio i cambiamenti attuati per quanto concerne il monte ingaggi.
Budget e monte stipendi 2024/25
Per offrire una panoramica accurata bisogna confrontare i dati ufficiali resi pubblici dalla stessa società e dalle fonti più accreditate.
Il budget totale dell’Olimpia Milano per la stagione 2024/25 si aggira intorno ai 39 milioni di euro. Tale entità di denaro colloca la squadra al secondo posto in Eurolega. Soltanto il Real Madrid mette sul piatto più soldi, vantando investimenti di circa 45 milioni.
Se invece ci si concentra sul solo monte stipendi, la situazione cambia radicalmente. Milano si posiziona al settimo posto, con circa 14,5 milioni di euro lordi destinati agli ingaggi di giocatori e staff tecnico.
La differenza tra budget totale e monte stipendi evidenzia una gestione equilibrata, che riserva ampie risorse anche a comparti come marketing, infrastrutture, logistica e settore giovanile.
Gli stipendi dei giocatori di basket a Milano oltre 1 milione
Andiamo adesso a vedere quali sono gli ingaggi dei principali giocatori del roster 2024/25 dell’Olimpia Milano e del passato più recente. I valori riportati sono stime lorde annuali, perciò possono esserci lievi variazioni sul netto e sugli extra.
Partiamo Nikola Mirotic, che è una delle stelle più luminose dell’Olimpia Milano. Arrivato nell’estate 2023 dopo una lunga esperienza al Barcellona, è stato protagonista di una delle operazioni più costose degli ultimi anni. Il suo stipendio si attesta sui 2,5 milioni di euro netti a stagione ed è uno dei cestisti più pagati d’Europa. Considerando le tasse italiane, il costo lordo per la società si avvicina ai 4,5 milioni di euro.
Proseguiamo poi con Nicolò Melli (passato poi al Fenerbahce), che percepiva quasi 2 milioni. Nel recente passato (2022-2023) c’è stato anche Kevin Pangos con un ingaggio piuttosto pesante. Il playmaker canadese, giunto a Milano con grandi aspettative, aveva uno stipendio netto di circa 1,85 milioni di euro.
Arriviamo ad oggi, con un elemento importante come Shavon Shields. L’ala americana guadagna 1,2 milioni di euro netti, ovvero circa 2,1 milioni di euro lordi. La versatilità e la costanza nelle prestazioni giustificano un ingaggio di alto livello.
I giocatori con poco meno di 1 milione di ingaggio
Uno stipendio degno di nota è stato percepito da Devon Hall, con poco meno di 1 milione di ingaggio. Il rapporto con la società è proseguito fino all’estate 2024.
Abbiamo poi Kyle Hines, veterano e icona dell’Eurolega. Hines, nonostante l’età, continua a garantire leadership e solidità. Lo stipendio si mantiene stabile intorno al milione di euro netto, con un impatto lordo di circa 1,7 milioni di euro sulle casse dell’Olimpia.
Fino al 2024 c’è stato inoltre il tedesco Johannes Voigtmann, con una paga intorno a 850.000 euro netti a stagione.
Oltre alle stelle del 2024/25 e delle stagioni precedenti, l’Olimpia Milano conta su una serie di giocatori più giovani che completano il roster con stipendi più contenuti.
Confronto con le stagioni precedenti
Negli ultimi anni l’Olimpia Milano ha aumentato il proprio investimento nel monte stipendi, adeguandosi progressivamente agli standard dell’Eurolega.
Durante la stagione 2020/21, fortemente condizionata dalla pandemia, le spese per i giocatori si aggiravano intorno ai 9 milioni di euro. Talenti come Sergio Rodriguez e Malcolm Delaney hanno guidato il libro paga con ingaggi da 1,5 milioni netti ciascuno.
Nel 2021, con la ripresa delle attività e l’obiettivo Final Four ben dichiarato, il budget è ulteriormente salito. Il monte stipendi ha toccato quota 12 milioni di euro, con l’arrivo di giocatori di esperienza NBA come Troy Daniels e Jeremy Evans.
Come confermato dal bilancio societario, nel 2022/23 l’Olimpia Milano ha registrato:
- Ricavi per 40 milioni di euro
- Costi per 42,1 milioni
- 23,8 milioni di euro dedicati a salari e stipendi (inclusi dirigenti e staff tecnico)
Le perdite accumulate per 10,9 milioni sono state coperte in parte da Giorgio Armani tramite un aumento di capitale da 5 milioni di euro.
Giorgio Armani è il cuore economico dell’Olimpia Milano. Il marchio Emporio Armani non è solo main sponsor ma anche il principale sostenitore finanziario.
La filosofia della dirigenza è sempre stata chiara: costruire una squadra competitiva a livello europeo, mantenendo tuttavia un bilancio gestibile e sotto controllo. Il supporto del brand Armani garantisce visibilità internazionale e consente di attrarre giocatori di prima fascia, offrendo stipendi competitivi rispetto alle big di Spagna, Grecia e Turchia.
Confronto con altri top team di Eurolega
Per dare una migliore contestualizzazione agli stipendi dei giocatori di basket a Milano, è utile paragonarli a quelli delle altre big d’Europa.
- Real Madrid: budget complessivo di 45 milioni di euro, con i top player che guadagnano tra i 3 e i 4 milioni di euro netti.
- Barcellona: budget simile a quello dell’Olimpia ma con un monte stipendi leggermente più alto (vicino ai 17 milioni di euro).
- Fenerbahce: alcuni giocatori superano i 2 milioni netti ma il budget è spesso altalenante.
- Olympiacos: dopo un mercato molto aggressivo nel 2024, il monte stipendi è salito a 20 milioni di euro.
Un investimento sostenibile?
Molti contratti firmati dai giocatori dell’Olimpia Milano includono bonus per qualificazione ai playoff di Eurolega, premi partita per vittorie in campionato e coppe. Alcune intese prevedono inoltre specifiche clausole di uscita per la NBA o altri club europei.
Tendenzialmente si tratta di accordi su base biennale o triennale, spesso con opzioni a favore del club. Questi elementi rendono i contratti più flessibili e permettono alla società di adattarsi rapidamente a infortuni, rendimento e opportunità di mercato.
Nonostante la pressione mediatica e le aspettative crescenti, l’Olimpia Milano continua a seguire un modello che coniuga ambizione sportiva e sostenibilità finanziaria. La presenza di un mecenate come Armani garantisce stabilità e la dirigenza punta anche ad aumentare i ricavi commerciali. I diritti TV e gli introiti da merchandising sono utili per supportare un monte stipendi competitivo nel lungo periodo.
La strategia si sta rivelando efficace: Milano è stabilmente tra le prime squadre italiane ed europee, attrae campioni e riesce a mantenere un’identità chiara. Ciò si riflette anche nella qualità della rosa e nella struttura salariale, ben bilanciata e perfettamente in grado di premiare i top player.