Il campionato NBA 20222-2023 sta per volgere al termine, e la serie fra Denver Nuggets e Miami Heat decreterà la squadra vincitrice del campionato. Da una parte i Denver Nuggets, alle prime NBA Finals della loro storia, trascinate da un Nikola Jokic infermabile. Dall’altra i Miami Heat, guidati da un Jimmy Butler in missione.

Le NBA Finals 2023 presentano due squadre che nessuno pensava potessero arrivare lì. Specialmente gli Heat. La sconfitta ai play-in contro gli Atlanta Hawks sembrava già dare per spacciata la squadra di Erik Spoelstra. Un mese e mezzo dopo, Butler e compagni sono alle Finals dopo un percorso straordinario, terminato con l’epico 4-3 ai danni dei Boston Celtics.

I Nuggets, vengono dal primo posto nella Western Conference e da un percorso culminato col 4-0 contro i Los Angeles Lakers nelle Western Conference Finals. Jokic, Jamal Murray e Michael Porter Jr sono molto coesi. Ma tutto ciò basterà per portare il primo storico anello in Colorado?

La prima domanda che tutti si pongono è “Come fermi l’attacco dei Nuggets?”. La verità è che questa domanda non ha ancora trovato risposta. Le uniche partite in cui hanno perso sono gara 4 contro gli Wolves, dove erano sul 3-0 e hanno giocato in ciabatte, gara 4 e gara 5 a Phoenix dove sono stati sconfitti dalla coppia KD–Book, che ne ha messi prima 86 poi 72. Ma nessuna squadra ha mai fermato l’attacco dei Nuggets, che non ha raggiunto i 100 punti solo in gara 1 contro i Suns. I Lakers, che puntano più sulla difesa che sull’attacco, sono stati umiliati; questo perché non li hanno messi in difficoltà in attacco e in attacco sono riusciti solo a limitarli, ma mai a fermarli. Quindi la prima domanda non ha risposta.

La seconda domanda è “Come fermi Nikola Jokic?”. Non c’è propriamente un modo per farlo. Devi decidere di che morte vuoi morire. Il suo 1vs1 è immarcabile, quindi se lo vuoi evitare sei costretto al raddoppio. Ma il Joker è anche il miglior passatore della NBA e intorno a lui ci sono solo grandi tiratori: MPJ e KCP hanno il 41% da oltre l’arco, Murray il 40% e Gordon il 35%. Sei obbligato a scegliere se limitare il suo scoring o il suo playmaking, perché se provi una via di mezzo entrano in partita sia lui che tutti gli altri e non c’è più partita. In questi playoffs nelle 3 sconfitte di Denver Jokic ha segnato 43, 30 e 53 punti, quindi può essere meno peggio scegliere di farsi battere da lui piuttosto che dai tiratori.

Gli Heat amano giocare la difesa a zona, ma in questa serie la dovranno abbandonare. I punti deboli della zona sono il post e i tagli senza palla. Contro Jokic come centro e Porter Jr e Gordon come ali non è la migliore delle idee. Miami sarà costretta a giocare prevalentemente a uomo. Come possiamo vedere quella che si dovrà adattare maggiormente all’avversario è la squadra di Spoelstra, che in questi playoffs ha già dimostrato di essere piuttosto camaleontica, cercando sempre il modo di mettere in risalto le debolezze dell’avversario. Una sola è stata la costante nel gioco di Miami: Jimmy Butler.

Neanche Tolkien sarebbe riuscito a rendere più epico il cammino di Jimmy fin qui, ma ora arriva la sfida più difficile. Il 22 ama attaccare difensori di taglia più piccola per far valere la sua fisicità. Contro Gordon sarà la sfida più difficile di tutti i playoffs. Il numero 50 dei Nuggets è più alto, più grosso, più atletico e ha una grande tecnica difensiva. Butler cercherà di ottenere il mismatch con KCP o soprattutto Murray per provare a riempirlo di falli.

Visto che Butler probabilmente farà più fatica del solito, mi aspetto Adebayo che tiene tanto la palla in mano. Jokic, appena mette i piedi fuori dal pitturato diventa tra i peggiori difensori della lega e Bam, che è rapido e ha un buon tiro dalla media, può metterlo in difficoltà. Adebayo è anche un buon passatore, quindi lasciargli molto la palla in mano potrebbe essere una buona idea.

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