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Migliori prestazioni individuali NBA

Migliori Prestazioni Individuali Nba

Le migliori prestazioni individuali NBA hanno sempre rappresentato momenti iconici nella storia del basket. Infatti hanno messo in luce le straordinarie capacità degli atleti, i quali hanno saputo superare i limiti dei predecessori che detenevano i primati.

Nell’articolo che stiamo per presentare, dunque, ripercorriamo le performance d’eccellenza. Analizzeremo i dati statistici e i record, contestualizzandoli sempre nel periodo specifico. Vediamo il contributo elevatissimo che hanno portato i fuoriclasse della pallacanestro.

Wilt Chamberlain

Quando si parla delle migliori prestazioni individuali NBA, il nome di Wilt Chamberlain ha un posto d’onore nella riflessione.

La sua carriera è costellata da record impressionanti che ancora oggi resistono al passare del tempo. Il 2 marzo 1962 Chamberlain ha realizzato 100 punti in una singola partita contro i New York Knicks. Il cestista è riuscito quindi a stabilire un record che ad oggi resta ancora imbattuto. Questa impresa straordinaria ha evidenziato la sua capacità offensiva e lo ha consacrato come uno dei più grandi marcatori nella storia della NBA.

Oltre alle sue doti di marcatore, Chamberlain primeggiava anche nei rimbalzi. Detiene perciò il record per il maggior numero di rimbalzi in una singola partita NBA con 55 catture.

Le caratteristiche fisiche gli hanno permesso di conquistare molti titoli di miglior rimbalzista durante la sua carriera. La lista dei record di Chamberlain è lunga e impressionante e ne citiamo solo alcuni:

  • Settimo miglior marcatore (considerando NBA e ABA)
  • Miglior assistman nella stagione 1967/68, un’impresa davvero rara per un centro.
  • Detentore del record per la media punti più alta in una singola stagione, con 50,4 punti a partita nel 1961/62.

Questi traguardi sottolineano la sua versatilità, soprattutto perché riguardano dati statistici molto diversi tra loro. Per un cestista, infatti, essere completi è una virtù oltremodo apprezzabile.

LeBron James (in attività)

Un altro campione che merita una menzione speciale è LeBron James, ancora oggi in attività. La sua carriera è partita nel 2003 e le prestazioni straordinarie sono arrivate fin da subito.

Nel febbraio 2023 LeBron James ha superato Kareem Abdul-Jabbar, diventando il ufficialmente il miglior marcatore nella storia della NBA per punti complessivi in regular season e playoff.

Inoltre è l’unico giocatore nella top 10 NBA sia per punti segnati che per assist distribuiti. Con la partecipazione a 22 stagioni NBA ha eguagliato il record di Vince Carter. LeBron ha guidato le squadre a numerose finali NBA.

La sua più grande partita è considerata da molti la gara 7 delle Finali NBA dell’edizione 2016. I Cleveland Cavaliers hanno conquistato il titolo con una rimonta storica e la stoppata di LeBron in extremis è stata eccezionale. Per quanto riguarda i punti si può citare gara 6 in Conference Est nel 2012. Di fronte c’erano i Boston Celtics e il talento mise in archivio 5 assist, 15 rimbalzi e 45 punti.

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Nikola Jokic (in attività)

Con Nikola Jokic il ruolo di centro nella NBA moderna ha assunto un significato profondamente diverso dal passato. Le abilità di playmaking si sono associate infatti a quelle di rimbalzista e marcatore. Le sue prestazioni recenti lo hanno posto sotto i riflettori come uno dei giocatori più innovativi del campionato.

La capacità di Jokic di orchestrare l’attacco dalla posizione di centro ha rivoluzionato il modo in cui questo ruolo viene interpretato. La sua visione di gioco e la sua abilità nel passaggio sono state molto utili ai Denver Nuggets, rendendoli una delle squadre più imprevedibili e difficili da affrontare.

Il match recente del 7 marzo 2025 ha segnato un record strordinario con una tripla doppia contro Phoenix (22 assist, 21 rimbalzi e 31 punti). Mai nessuno era riuscito ad arrivare alla soglia della tripla doppia mostruosa pari o superiore a 30 punti, 20 rimbalzi e 20 assist. Detiene anche il record della tripla doppia più rapida (15 febbraio 2018).

Luka Doncic (in attività)

Luka Doncic ha rapidamente lasciato il segno nella NBA con prestazioni che hanno stupito i fan e gli addetti ai lavori.

La combinazione di abilità tecniche e intelligenza in campo lo ha reso uno dei talenti più brillanti della lega. Anch’egli è attivo ai massimi livelli, continuando a stupire il pubblico durante i match.

Il 27 gennaio 2024, contro gli Atlanta Hawks, Doncic ha messo a referto i seguenti dati:

  • 7 assist
  • 10 rimbalzi
  • 73 punti

Ha stabilito dunque il primato stagionale per punti segnati. La sua prestazione è stata caratterizzata da un’impressionante efficienza al tiro, con un 75,8% di realizzazione.

Michael Jordan

Gli appassionati di pallacanestro quando sentono citare il nome di Michael Jordan lo associano al top del basket mondiale.

Il 20 aprile 1986, durante una partita di playoff contro i Boston Celtics, Michael Jordan segnò 63 punti, stabilendo il record per il maggior numero di punti in una singola partita di playoff. Nonostante la sconfitta dei Chicago Bulls, la performance di Jordan rimane leggendaria e testimonia la sua incredibile abilità offensiva.

Durante Gara 5 delle Finals NBA del 1997 contro gli Utah Jazz Jordan giocò nonostante un’intossicazione dovuta a una pizza (il giorno precedente). Segnò 38 punti e andò a canestro a 25 secondi dal termine del match conducendo i Bulls alla vittoria con una tripla. Questa partita, nota come “Flu Game”, è diventata simbolo per eccellenza di determinazione e talento.

Kobe Bryant

Con la “Mamba Mentality” Kobe Bryant ha regalato al mondo del basket alcune delle migliori prestazioni individuali NBA, caratterizzate da una dedizione e una competitività senza pari.

Il 22 gennaio 2006 Bryant segnò 81 punti nel match contro i Toronto Raptors, la seconda prestazione più alta in termini di punti in una singola partita nella storia della NBA, dietro solo ai 100 punti di Wilt Chamberlain. Questa performance evidenziò la sua straordinaria capacità offensiva e la sua determinazione inarrestabile.

Durante le Finals del 2009 contro gli Orlando Magic, inoltre, Bryant mantenne una media di:

  • 7,4 assist a partita
  • 5,6 rimbalzi
  • 32,4 punti

Ha condotto dunque i Los Angeles Lakers al titolo, guadagnando ovviamente il premio di MVP delle Finals. Il 13 aprile 2016, nella sua ultima gara della prestigiosa carriera, Bryant segnò 60 punti contro gli Utah Jazz, a dimostrazione della classe inossidabile.

Allen Iverson

Nonostante la sua statura relativamente bassa per gli standard NBA (183 cm), Allen Iverson ha offerto alcune delle migliori prestazioni individuali NBA, grazie alla velocità, all’agilità e al cuore combattivo.

Il 12 febbraio 2005 Iverson segnò 60 punti contro gli Orlando Magic, stabilendo il suo punto di massimo in carriera. Nella Gara 1 delle Finals del 2001 contro i Los Angeles Lakers, inoltre, segnò 48 punti, conducendo i Philadelphia 76ers a una vittoria sorprendente e interrompendo la striscia di imbattibilità dei Lakers nei playoff.

Shaquille O’Neal

Ragionamento del tutto diverso per Shaquille O’Neal, che ha fatto della fisicità un tratto distintivo (180 gk e 216 cm).

Ha registrato alcune delle migliori prestazioni individuali NBA, dominando il campo come pochi altri nella storia. Durante le Finals del 2000 contro gli Indiana Pacers O’Neal mantenne una media di 38 punti e 16,7 rimbalzi a partita, conducendo i Los Angeles Lakers al titolo e guadagnando il premio di MVP delle Finals.

Una curiosità riguarda il 6 marzo 2000, proprio nel giorno del suo compleanno. In questa data così particolare, O’Neal segnò 61 punti e catturò 23 rimbalzi contro i Los Angeles Clippers.

Tim Duncan

Noto per la sua calma e per la solidità, deve essere inserito di diritto in questo resoconto sulle migliori prestazioni individuali NBA.

Nelle finali del 2003 contro i New Jersey Nets Duncan mantenne una media di 24,2 punti, 17 rimbalzi, 5,3 assist e 5,3 stoppate a partita, conducendo i San Antonio Spurs al titolo e guadagnando il premio di MVP delle Finals.

Andando indietro nel tempo, il 26 dicembre 2001 Duncan segnò 53 punti contro i Dallas Mavericks, stabilendo il suo record in carriera.

Dirk Nowitzki

Dirk Nowitzki ha rivoluzionato il ruolo dell’ala grande con il suo tiro dalla distanza. Nelle finali del 2011 contro i favoriti Miami Heat di LeBron James, poi, Nowitzki si conquistò il premio di MVP delle Finals.

Un altra partita memorabile è quella del 2 dicembre 2004, quando Nowitzki segnò 53 punti contro gli Houston Rockets, massimo assoluto nella sua carriera.