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Migliori playmaker NBA

Il ruolo del playmaker NBA è sempre stato considerato uno dei più affascinanti. I cestisti impiegati in questa posizione hanno un’ottima visione di gioco. Altre caratteristiche significative sono la precisione del passaggio e la leadership in campo.

Se pensiamo ai migliori playmaker NBA di sempre, dobbiamo fare riferimento a una serie di leggende che hanno scritto la storia del basket mondiale.

La top 10 dei migliori playmaker NBA di sempre

Il playmaker, per definizione, è il creatore del gioco. Prevalentemente il ruolo viene svolto dall’atleta che abbina tecnica e velocità ma anche abilità al rimbalzo e nei contrasti.

Proponiamo adesso la top 10 dei migliori playmaker NBA, da Magic Johnson a Stephen Curry, passando per le altre stelle della pallacanestro americana (in arancione i giocatori ancora in attività).

  1. Magic Johnson
  2. Oscar Robertson
  3. Stephen Curry
  4. Chris Paul
  5. John Stockton
  6. Isiah Thomas
  7. Steve Nash
  8. Russell Westbrook
  9. Jason Kidd
  10. Allen Iverson

Questi dieci giocatori sono considerati i migliori al mondo per la capacità di orchestrare il gioco, fare assist e, in molti casi, anche per segnare punti cruciali. Adesso ripercorriamo i numeri, le imprese straordinarie e il contributo che hanno portato i big.

Il nome di Magic Johnson all’apice della storia del basket

Magic Johnson è senza ombra di dubbio il playmaker per eccellenza della NBA. Con i Lakers ha vinto 5 titoli NBA:

  • 1980
  • 1982
  • 1985
  • 1987
  • 1988

Tra i riconoscimenti citiamo anche 3 MVP nel 1987, nel 1989 e nel 1990. Magic Johnson ha ridefinito il ruolo del playmaker, portando il gioco a un livello che nessuno prima di lui aveva mai nemmeno immaginato.

Dal punto di vista fisico si può notare l’altezza considerevole di 2,06 metri. Nel corso delle varie stagioni è riuscito a dominare le partite come nessun altro, sia con i passaggi sia con i canestri determinanti.

Abbiamo già parlato della visione di gioco ma dobbiamo aggiungere la capacità di leggere le intenzioni della difesa avversaria. Questa abilità gli permetteva di fare assist spettacolari e intelligenti. Il famoso “no-look pass” consisteva nell’indirizzare la palla in direzione opposta a quella in cui guardava.

Nel 1987 Magic ha guidato i Los Angeles Lakers a un ennesimo trionfo arrivato con i playoff, dove ha conquistato le Finals MVP e ha portato la squadra al titolo.

È stato uno dei primi cestisti a giocare in modo versatile e multidimensionale, contribuendo con assist e punti, diventando il primo playmaker completo della NBA. Magic Johnson ha avuto una carriera indimenticabile e una mentalità vincente.

Prima del campionato 1991/92 scoprì di aver contratto l’HIV, essendo dunque costretto a un primo ritiro e successivamente all’addio definitivo dal basket giocato.

Oscar Robertson e la tripla doppia

Oscar Robertson è stato il primo giocatore della NBA a mediare una tripla doppia per una stagione intera (1961-62), un’impresa che ha fatto la storia e ha mostrato la sua incredibile versatilità. Con una media di 25,7 punti, 9,5 assist e 7,5 rimbalzi, Robertson ha guidato i Cincinnati Royals (ora Sacramento Kings) per anni.

Il traguardo leggendario lo ha reso il primo vero atleta completo del basket. È stato anche uno dei primi a esprimere il concetto di “creare il gioco” oltre il semplice passaggio, integrando la capacità di attaccare il canestro e prendere rimbalzi.

Il percorso in NBA è durato dal 1960 al 1974, in un cammino caratterizzato da una costante lotta per il titolo. Nonostante ciò, ha dovuto aspettare fino al 1971 per vincere il suo unico anello con i Milwaukee Bucks, al fianco di Kareem Abdul-Jabbar.

Robertson, al di là dei trofei, ha aperto la strada per la generazione successiva di playmaker. Nel palmarès del cestista sono incluse anche due medaglie d’oro, rispettivamente ai giochi panamericani del 1959 e alle olimpiadi di Roma del 1960.

Stephen Curry: il playmaker con il tiro più pericoloso

Stephen Curry è noto come il miglior tiratore da tre punti nella storia della NBA ma la sua visione di gioco e le sue capacità da playmaker sono ciò che lo rendono uno dei più talentuosi di sempre. Ecco l’elenco dei titoli più prestigiosi.

  • Campionato NBA per 4 edizioni, nel 2015, nel 2017, nel 2018 e nel 2022
  • MVP regular season nel 2015 e nel 2016

Curry ha rivoluzionato il basket moderno, creando un nuovo standard per i playmaker. La sua abilità di spingere la palla in transizione, leggere la difesa e smistare assist in modo impeccabile sono caratteristiche che lo distinguono come uno dei giocatori più difficili da fermare.

Nel 2015 Curry ha guidato i Golden State Warriors a un trionfo nelle Finals NBA, vincendo anche il titolo di MVP delle Finals, riconoscimento che ha consacrato la sua ascesa nell’élite del basket mondiale.

Curry è un giocatore con un incredibile tiro dalla lunga distanza. Tra i record, infatti, c’è anche quello per il numero più alto di triple in NBA (prima il record era di Ray Allen).

Chris Paul

Restando all’attualità, inseriamo nell’elenco Chris Paul, universalmente considerato uno dei migliori playmaker degli ultimi 20 anni. Il cestista sa dirigere il gioco e sfruttare il pick and roll come nessun altro.

Con oltre 10.000 assist in carriera, Paul ha avuto un impatto enorme in ogni squadra in cui ha giocato, portando i compagni a competere a livelli d’eccellenza. Ha giocato per squadre come:

  • New Orleans Hornets
  • Los Angeles Clippers
  • Houston Rockets
  • Oklahoma Thunder
  • Phoenix Suns
  • Golden State Warriors
  • San Antonio Spurs

Nel 2021, a 36 anni, ha condotto i Suns alle Finals NBA, segnando un altro capitolo importante della sua brillante carriera, nonostante il fatto che non abbia ancora vinto un titolo. La sua abilità nel controllare la partita e creare opportunità per i compagni di squadra è incomparabile.

Paul è spesso descritto come uno dei migliori playmaker puri, capace di fare tutto: assist, rimbalzi, difesa e anche segnare quando è necessario.

Il record di assist di John Stockton

John Stockton è il leader di sempre nella storia della NBA per assist (15.806) e per palle rubate (3.265). Era relativamente basso per gli standard NBA, con un’altezza di 185 cm e poco meno di 80 kg di peso.

L’intelligenza tattica e l’anticipo delle mosse avversarie lo hanno fatto emergere come un gigante nel ruolo di play. Ha giocato per l’intero arco della carriera con gli Utah Jazz e ha formato una delle coppie più letali della NBA con il compagno di squadra Karl Malone.

Stockton ha guidato la lega in assist per 9 stagioni consecutive e ha portato i Jazz alle Finals nel 1997 e 1998, sebbene non sia riuscito a vincere un titolo.

Altri grandi playmaker NBA

Ci sono altri cinque giocatori che hanno lasciato un’impronta indelebile nel ruolo di playmaker, ciascuno con caratteristiche uniche da analizzare nello specifico.

  • Isiah Thomas: Con 2 titoli NBA con i Detroit Pistons (1989, 1990) e una serie di prestazioni memorabili, Thomas è stato il cuore pulsante di una delle squadre più ostiche della storia della NBA.
  • Steve Nash: Con 2 MVP (2005, 2006) e una carriera segnata da assist spettacolari e un’efficienza incredibile, Nash ha rivoluzionato il gioco dei playmaker puri, portando i Phoenix Suns a un livello straordinario.
  • Russell Westbrook: Conosciuto per l’energia e per lo stile di gioco aggressivo, Westbrook ha segnato la storia con la straordinaria stagione del record di triple doppie, un’impresa che gli è valsa l’MVP nel 2017.
  • Jason Kidd: Quarto assoluto per triple doppie in NBA, Kidd è stato uno dei più completi playmaker, unendo capacità di passaggio, difesa e leadership. Ha vinto un titolo NBA con i Dallas Mavericks nel 2011.
  • Allen Iverson: Sebbene sia più noto come top scorer, Iverson è stato anche un abile playmaker, con un impatto devastante sul gioco offensivo, segnando punti e facendo assist.

Questi giocatori hanno contribuito a definire il ruolo di playmaker nel basket moderno, diventando vere e proprie leggende NBA.