I migliori giocatori dei Lakers hanno segnato profondamente la storia di una delle franchigie più leggendarie dell’NBA. Numeri straordinari, trofei prestigiosi e giocate iconiche, infatti, hanno ispirato intere generazioni di appassionati e atleti. Non si tratta solo di statistiche ma anche di impatto concreto sulle vittorie e sull’identità stessa della squadra.
Nel corso dei decenni i Los Angeles Lakers hanno potuto contare su stelle di altissimo livello, in grado di trasformare una squadra già vincente in una vera e propria dinastia. Ogni epoca è stata caratterizzata dalla presenza di fuoriclasse che hanno saputo lasciare il segno con talento, con dedizione e con una mentalità vincente.
Top 10 dei giocatori più forti dei Lakers
Scopriamo ora la Top 10 dei giocatori più importanti nella storia dei Lakers, una classifica che mette insieme successi, impatto tecnico e contributo alla leggendaria maglia gialloviola:
- Magic Johnson (ritirato)
- Kareem Abdul-Jabbar (ritirato)
- Kobe Bryant (ritirato)
- LeBron James (in attività)
- Wilt Chamberlain (ritirato)
- Shaquille O’Neal (ritirato)
- Jerry West (ritirato)
- Elgin Baylor (ritirato)
- Anthony Davis (in attività)
- Pau Gasol (ritirato)
La selezione dei migliori giocatori dei Lakers è stata fatta valutando titoli vinti, statistiche individuali, influenza sul gioco, presenza in momenti chiave e rilevanza nella storia della franchigia. Ogni nome della lista rappresenta una pietra miliare per i Lakers e per la storia del basket professionistico.
Magic Johnson
Earvin “Magic” Johnson, arrivato nel 1979, ha rivoluzionato il ruolo di playmaker con la sua altezza (206 cm), con la versatilità e con una visione di gioco straordinaria. È stato il regista di una delle epoche più vincenti della squadra, nota come “Showtime”. Con i Lakers ha vinto 5 titoli NBA (1980, 1982, 1985, 1987, 1988), ottenendo 3 MVP della regular season e 3 MVP delle Finals.
Magic ha chiuso la carriera con 19,5 punti, 7,2 rimbalzi e 11,2 assist di media, dimostrando un’efficacia costante in ogni aspetto del gioco. Dopo il ritiro è rimasto legato alla franchigia come consulente e dirigente, poi ha avuto anche un breve ritorno in campo nel 1996. La sua presenza come uno dei migliori giocatori dei Lakers in assoluto ha definito un punto di riferimento tecnico e strategico per oltre un decennio.
Kareem Abdul-Jabbar
Arrivato nel 1975 dai Milwaukee Bucks, è tuttora il miglior realizzatore della storia NBA con 38.387 punti. Con i Lakers ha vinto 5 titoli NBA, 2 MVP delle Finals e ben 6 MVP di regular season, record assoluto. Il suo leggendario “skyhook” è una delle azioni più riconoscibili e inarrestabili della storia del gioco. Merita un riconoscimento speciale in questa Top 10 dei migliori giocatori dei Lakers.
Ha chiuso con 24,6 punti e 11,2 rimbalzi di media, giocando fino a 42 anni con grande efficacia. È stato un modello per compagni e avversari. La sua longevità e la costanza hanno reso possibile un dominio pluridecennale della squadra. Kareem ha segnato l’epoca d’oro dei Lakers degli anni ’80 (insieme a Magic).
Kobe Bryant
È stato il simbolo dei Lakers dal 1996 al 2016. In carriera ha vinto 5 titoli NBA, è stato 2 volte MVP delle Finals e 18 volte All-Star, essendo identificato come il volto della franchigia per due decenni. È anche il terzo miglior realizzatore della storia NBA (al momento del ritiro).
Con una media di 25,0 punti, 5,2 rimbalzi e 4,7 assist, ha incarnato la celebre “Mamba Mentality”, diventando un’icona globale del basket. Ha trascorso l’intera carriera ai Lakers, segnando un’epoca con dedizione, fedeltà e intensità competitiva. Ha segnato 81 punti in una singola partita nel 2006, la seconda miglior prestazione della storia NBA.
LeBron James
È approdato ai Lakers nel 2018, portando leadership, esperienza e una capacità unica di adattarsi a ogni situazione di gioco. Ha vinto il titolo NBA nel 2020, dove è stato MVP delle Finals dopo una prestazione dominante nella “bolla” di Orlando.
Ancora in attività, è senza dubbio uno dei migliori giocatori dei Lakers. Mantiene medie di 27,0 punti, 7,4 rimbalzi e 7,4 assist. È protagonista di una carriera eccezionale, con un impatto importante anche nella costruzione del roster gialloviola. Oltre a giocare, LeBron ha un ruolo decisivo nella direzione sportiva della squadra. La sua permanenza potrebbe influenzare anche la futura transizione verso il figlio Bronny.
Wilt Chamberlain
Leggendario centro arrivato nel 1968 dai Philadelphia 76ers, ha vinto il titolo nel 1972 con una stagione da record. Conosciuto per la sua forza dominante, ha mantenuto medie di 30,1 punti e 22,9 rimbalzi a partita in carriera, numeri ineguagliabili nel panorama NBA.
Con i Lakers ha stabilito record di rimbalzi e percentuali al tiro, imponendosi come uno dei centri più talentuosi di sempre. Il suo stile, infatti, ha influenzato per sempre il ruolo del centro, nonché le caratteristiche della struttura fisica richiesta nel basket professionistico moderno.
Shaquille O’Neal
Shaq, uno dei centri più dominanti di sempre, ha condotto i Lakers a 3 titoli consecutivi (2000-2002), ottenendo 3 MVP delle Finals consecutivi. È stato anche MVP della regular season nel 2000 e protagonista assoluto in quegli anni.
Con 27,2 punti e 11,4 rimbalzi di media, ha segnato un’epoca con la sua presenza imponente nel pitturato e la sua personalità mediatica fuori dal campo. La rivalità con Kobe ha segnato la storia recente dei Lakers ma insieme formarono una coppia inarrestabile.
Jerry West
Soprannominato “Mr. Clutch”, ha giocato tutta la carriera (1960-1974) con i Lakers, vincendo un titolo nel 1972. È l’unico a essere stato MVP delle Finals pur perdendole (1969), a dimostrazione della straordinaria efficacia anche nelle sconfitte.
Con 27,0 punti, 5,8 rimbalzi e 6,7 assist, è oggi immortalato nel logo ufficiale dell’NBA. Dopo il ritiro ha avuto un ruolo chiave nel front office dei Lakers come general manager, contribuendo a costruire la squadra degli anni ’80 e Duemila.
Elgin Baylor
Selezionato nel 1958, è stato uno dei primi grandi realizzatori della storia NBA. Con 27,4 punti e 13,5 rimbalzi di media, ha disputato 8 finali NBA senza mai vincere da giocatore.
Si è ritirato all’inizio della stagione 1971-72 per problemi fisici e in quella stessa edizione i Lakers vinsero il titolo. Anche se non fu protagonista attivo della vittoria, faceva ancora parte della franchigia al momento del successo. Ha rivoluzionato il ruolo di ala, introducendo uno stile più dinamico e verticale.
Anthony Davis
Arrivato nel 2019 tramite una trade con New Orleans, ha formato da subito una coppia micidiale con LeBron James, vincendo poi il titolo nel 2020. Difensore d’élite e attaccante versatile, ha medie di 23,8 punti, 10,4 rimbalzi e 2,4 stoppate.
Ancora in attività, rappresenta il presente e il futuro della franchigia. Il suo impatto difensivo è tra i più significativi della lega e il suo contributo è fondamentale per ogni corsa al titolo. Il suo problema restano gli infortuni, che hanno limitato la continuità di rendimento.
Pau Gasol
Approdato a Los Angeles nel 2008 tramite uno scambio con Memphis, è stato fondamentale nei due titoli consecutivi (2009, 2010). Con 17,0 punti e 9,2 rimbalzi di media, ha portato intelligenza cestistica, tecnica sopraffina e presenza sotto canestro.
Molto amato dai tifosi, è stato due volte All-Star da Laker e ha formato con Kobe Bryant una delle coppie più efficaci e affiatate della storia recente. Ha contribuito anche alla cultura internazionale della squadra, attirando nuovi tifosi in Europa.
Il talento eccezionale dei migliori giocatori dei Lakers
La Top 10 dei migliori giocatori Lakers celebra il talento individuale. Evidenzia inoltre che ciascun campione ha contribuito alla costruzione di un’eredità sportiva senza pari.
Dai primi anni a Minneapolis fino all’epoca moderna, la maglia gialloviola continua a essere sinonimo di grandezza.
Ogni epoca ha avuto protagonisti straordinari e ogni generazione di appassionati ha potuto ammirare l’eccellenza assoluta in campo dei Lakers.