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Migliori giocatori Golden State Warriors

Migliori giocatori golden state warriors

Quando si parla dei migliori giocatori Golden State Warriors si entra nel cuore di una delle franchigie più rivoluzionarie e vincenti nella storia recente della NBA. I Warriors hanno segnato un’epoca, portando il gioco verso nuovi orizzonti grazie a uno stile offensivo basato sul tiro da tre punti, velocità e gioco di squadra. Ma dietro questa trasformazione ci sono stati atleti eccezionali, capaci di imprimere il proprio marchio con prestazioni memorabili e titoli conquistati.

In questo articolo scopriamo la Top 10 dei migliori giocatori Golden State Warriors di sempre, una selezione che combina campioni del passato e del presente, analizzando le carriere, i ruoli e i contributi fondamentali alla storia della franchigia.

La Top 10 dei migliori giocatori Golden State Warriors

La lista dei più grandi Warriors si basa su una combinazione di successi in NBA, impatto tecnico sul gioco e influenza nella cultura della squadra. Ecco i nomi dei campioni che hanno fatto la storia gialloblu, con la relativa informazione sul ritiro o sull’attuale presenza nel mondo della pallacanestro.

  • Stephen Curry (in attività)
  • Wilt Chamberlain (ritirato)
  • Kevin Durant (in attività)
  • Klay Thompson (in attività)
  • Draymond Green (in attività)
  • Rick Barry (ritirato)
  • Chris Mullin (ritirato)
  • Nate Thurmond (ritirato)
  • Andre Iguodala (ritirato)
  • Paul Arizin (ritirato)

Questa classifica prende in considerazione il contributo nelle stagioni da giocatore e il valore tecnico che ciascuno di essi ha portato ai Warriors nel corso delle diverse epoche.

Stephen Curry

È senza dubbio la figura simbolo dei Warriors moderni perché ha cambiato completamente il gioco con il suo tiro da tre punti e la capacità di creare vantaggi dal nulla. Arrivato in squadra nel 2009, ha vinto con Golden State 4 titoli NBA (2015, 2017, 2018, 2022) ed è stato premiato 2 volte MVP della regular season in modo unanime. Le sue medie con i Warriors si aggirano intorno ai 24,6 punti, 6,5 assist e 4,5 rimbalzi a partita, con un incredibile record di triple segnate.

La sua capacità di dettare il ritmo della partita, insieme a controllo palla e ball handling sopraffini, hanno cambiato il modo in cui la NBA interpreta il ruolo di playmaker. Stephen ha inoltre stabilito numerosi record di franchigia e ha contribuito a costruire la dinastia più dominante degli anni 2010.

Wilt Chamberlain

Ha giocato con i Warriors dal 1959 al 1965. È stato poi ceduto ai Philadelphia 76ers e si è ritirato dall’NBA nel 1973 dopo aver indossato la maglia dei Lakers.

Viene considerato una leggenda per la sua forza fisica e per le statistiche fuori scala. Ha portato numeri incredibili, come la media di 50,4 punti a partita nell’intera stagione 1961-62.

Nonostante abbia vinto il titolo NBA più tardi con i Lakers, il suo impatto nei Warriors è stato fondamentale per la crescita della squadra nei primi anni della sua storia. Chamberlain è ricordato anche per la versatilità poiché era un centro dominante e un riferimento tecnico imprescindibile.

Kevin Durant

È stato un’arma letale per i Warriors durante il periodo dal 2016 al 2019. Con Golden State ha vinto 2 titoli NBA (2017, 2018) ed è stato MVP delle Finals per due anni consecutivi.

La sua altezza (208 cm) unita alla capacità di tiro da distanza incredibile lo hanno reso un giocatore quasi impossibile da contenere. Durant ha mantenuto medie di oltre 25 punti, 6,8 rimbalzi e 5,4 assist durante il suo passaggio coi Warriors, dimostrando anche grande intensità difensiva e adattabilità al gioco di squadra.

Klay Thompson

Arrivato in squadra nel 2011, è noto per il suo tiro preciso e la predisposizione a segnare in rapida successione, stabilendo record in una singola partita con 60 punti in 29 minuti. Ha vinto con Golden State 4 titoli NBA (2015, 2017, 2018, 2022).

Difensore solido e ottimo tiratore da tre, Klay ha avuto una media di 19,5 punti, 3,5 rimbalzi e 2,3 assist a partita e ha dimostrato grande resilienza, tornando in campo dopo due gravi infortuni. La sua intesa con Curry è stata alla base del successo offensivo dei Warriors. Nel 2024 Klay Thompson è passato ai Dallas Mavericks.

Draymond Green

Cuore difensivo della squadra dal 2012 ad oggi, è un giocatore versatile che eccelle in rimbalzi, assist e stoppate. Ha vinto 4 titoli NBA con Golden State e nel 2017 è stato nominato Difensore dell’anno.

Le sue medie oscillano tra 8-10 punti, 7-9 rimbalzi e 7 assist a partita, testimonianza diretta dell’importanza del suo gioco di supporto. Green è fondamentale per costruire la struttura difensiva dei Warriors e spesso funge da “coach in campo” per la squadra.

Rick Barry

È stato il fulcro dei Warriors negli anni ’70 e ha vinto un titolo NBA nel 1975. È ricordato per il suo stile di tiro unico, in particolare il “tiro sotto mano”, nonché per la sua leadership tecnica.

Con una media di 24,8 punti e 6,7 rimbalzi, Barry ha rappresentato la prima grande stella dei Warriors a San Francisco, contribuendo a definire la nuova identità della squadra in quell’era.

Chris Mullin

Giocatore degli anni ’80 e ’90, è stato un eccellente tiratore e all-around player. Durante la carriera coi Warriors ha registrato medie di 18,2 punti e 4,1 rimbalzi. Ha fatto parte della celebre “Run TMC” insieme a Tim Hardaway e Mitch Richmond.

Mullin è stato 5 volte All-Star, ha portato qualità tecnica e consistenza alla squadra, consolidando la reputazione dei Warriors come un gruppo di enorme talento offensivo.

Nate Thurmond

Attivo negli anni ’60 e ’70, è stato uno dei migliori centri difensivi della storia NBA. Con i Warriors ha messo a segno una media di 15,0 punti e 15,0 rimbalzi a partita, diventando un autentico muro sotto canestro.

La sua presenza fisica e il suo gioco fatto di intensità e forza hanno permesso ai Warriors di essere competitivi in un’era dominata dai centri. Thurmond è stato 7 volte All-Star ed è stato inserito nella Hall of Fame.

Andre Iguodala

È uno dei giocatori più intelligenti e versatili della storia recente dei Warriors. Arrivato nel 2013, è stato un pilastro nella conquista dei titoli del 2015, 2017, 2018 e 2022, vincendo anche l’MVP delle Finals 2015 grazie al suo impatto difensivo e tattico.

La sua capacità di leggere il gioco, passare la palla e difendere i migliori avversari lo rende un elemento insostituibile, anche a livello mentale e di leadership fuori dal campo. Si è si è ritirato dal basket professionistico dopo la stagione 2022-2023.

Paul Arizin

Uno dei primi grandi giocatori della franchigia, è stato attivo negli anni ’50 e ha segnato la storia con la sua capacità offensiva e con una tecnica raffinata. Con una media di 22,8 punti a partita, ha portato ai Warriors una grande dose di talento.

Arizin è considerato una leggenda della squadra e ha contribuito a gettare le basi di quello che sarebbe diventato uno dei programmi più prestigiosi della NBA.