Stabilire il miglior quintetto europeo di sempre nel basket è un’impresa complessa, che impone di considerare carriere pluridecennali, trofei vinti, contributo ai club e alle rispettive nazionali, oltre al peso culturale e tecnico dei protagonisti.
In questo approfondimento analizzeremo i cinque nomi che, a partire dagli anni Ottanta fino al nuovo millennio, hanno ridefinito il concetto di eccellenza nel basket europeo. La selezione tiene conto della posizione in campo, per costruire un vero e proprio quintetto. Include solo atleti nati e formati in Europa, anche se poi sono approdati in NBA.
Playmaker: Toni Kukoc (Croazia)
Nonostante la sua versatilità lo abbia reso un punto d’appoggio anche da ala piccola, Toni Kukoc è stato per molti anni il motore creativo della Jugoplastika Spalato e successivamente del sistema Bulls post-Jordan. Il suo stile di gioco è assimilabile a quello di un moderno point forward ma per visione di gioco e capacità di palleggio può tranquillamente essere collocato come regista di un quintetto ideale.
Carriera europea
- Jugoplastika Spalato (1985-1991): 3 Euroleghe consecutive (1989, 1990, 1991)
- Benetton Treviso (1991-1993): 1 Coppa Saporta
- MVP delle Final Four di Eurolega nel 1990 e 1991
Kukoc vinse praticamente tutto in Europa prima di approdare ai Chicago Bulls, con i quali conquisterà 3 titoli NBA (1996, 1997, 1998). In nazionale fu fondamentale nella medaglia d’argento della Croazia alle Olimpiadi di Barcellona 1992, competizione dominata dal Dream Team USA. Il suo stile di gioco elegante e il QI cestistico lo rendono il miglior candidato per orchestrare questo quintetto.
Guardia tiratrice: Drazen Petrovic (Croazia)
Conosciuto come il Mozart del basket, Drazen Petrovic è considerato uno dei migliori tiratori e realizzatori della storia del basket europeo. La sua carriera, tragicamente interrotta nel 1993 da un incidente d’auto, ha avuto un impatto duraturo sia in Europa che negli Stati Uniti.
Carriera europea
- Cibona Zagabria (1984-1988): 2 Coppe dei Campioni (1985, 1986), 1 Coppa Korac
- Real Madrid (1988-1989): 1 Coppa delle Coppe, 62 punti nella finale contro Snaidero Caserta
Petrovic fece registrare medie offensive spaventose: oltre 30 punti di media in Eurolega con la Cibona, dominando difese e partite intere. Il suo passaggio in NBA fu inizialmente faticoso, tuttavia con i New Jersey Nets divenne uno dei primi europei a imporsi come titolare e riferimento offensivo: 22,3 punti di media nel 1992-93.
Il suo impatto non si misura solo nei trofei ma anche nell’eredità lasciata a intere generazioni di esterni europei. In campo era una combinazione perfetta di tecnica, determinazione e mentalità competitiva che raramente si è vista in Europa.
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Ala piccola: Dejan Bodiroga (Serbia)
Dejan Bodiroga rappresenta l’archetipo del leader silenzioso e determinante. Mai approdato in NBA, scelse di diventare leggenda in Europa, vincendo ovunque andasse e mostrando una completezza tecnica rara nel panorama continentale.
Carriera europea
- Panathinaikos (1998-2002): 2 Euroleghe (2000, 2002)
- FC Barcelona (2002-2005): 1 Eurolega (2003)
- MVP delle Final Four nel 2002 e 2003
Con la nazionale jugoslava e successivamente serbo-montenegrina vinse:
- 2 Mondiali (1998, 2002)
- 3 Europei (1995, 1997, 2001)
- Argento Olimpico ad Atlanta 1996
Bodiroga era uno specialista nel giocare in post basso, controllava il ritmo della partita e gestiva le situazioni decisive con sangue freddo. La sua abilità nel segnare e creare gioco lo rende un esempio perfetto di efficienza e intelligenza cestistica.
Ala grande: Dirk Nowitzki (Germania)
Nessun giocatore europeo ha avuto un impatto in NBA paragonabile a quello di Dirk Nowitzki. Però anche il suo percorso europeo non va dimenticato. Cresciuto nel DJK Wurzburg, Nowitzki portò il suo stile unico (un 2,13 m capace di tirare da tre con regolarità e di segnare dal palleggio) a ridefinire il ruolo dell’ala grande.
Record
- MVP NBA nel 2007, primo e unico europeo ad averlo vinto fino ad oggi
- Campione NBA 2011 con i Dallas Mavericks, MVP delle Finals
- 31.560 punti segnati in NBA, sesto miglior realizzatore all-time
A livello di nazionale
- Argento Europeo nel 2005 (MVP del torneo)
- Bronzo Mondiale nel 2002 (MVP del torneo)
Pur avendo giocato solo giovanili in Europa, il suo sviluppo tecnico è interamente europeo e il suo impatto ha superato qualsiasi barriera continentale. La sua inclusione è obbligatoria in qualunque valutazione del miglior quintetto europeo.
Centro: Arvydas Sabonis (Lituania)
Per molti è stato il miglior centro europeo di sempre. Arvydas Sabonis era una combinazione unica di forza fisica, visione di gioco e tecnica sopraffina. Il suo passaggio in NBA fu ostacolato dagli infortuni e dal contesto geopolitico. Tutto ciò, però, non impedì di lasciare un’impronta indelebile sia in Europa che negli USA.
Carriera europea
- Zalgiris Kaunas (1981-1989): Dominatore assoluto del campionato sovietico
- Real Madrid (1992-1995): 1 Eurolega (1995), MVP delle Final Four
Nazionale URSS
- Oro Olimpico (1988)
- Oro Europeo (1985)
- Oro Mondiale (1982)
Nazionale Lituana
- Bronzo Olimpico (1992, 1996)
Alto 2,21 m, Sabonis era in grado di lanciare contropiedi con passaggi da quarterback, segnare con entrambi i ganci e dominare il pitturato a rimbalzo e stoppate. Coach come Zeljko Obradovic e Aito García Reneses lo hanno descritto come un centro con la visione di un playmaker. Le sue cifre europee parlano di quasi 17 punti e oltre 12 rimbalzi di media in Eurolega.
I panchinari illustri nel miglior quintetto europeo di sempre
Non possono mancare le menzioni d’onore, nomi che avrebbero meritato uno spazio in qualsiasi altra epoca.
- Manu Ginobili (Argentina, passaporto italiano): stella della Virtus Bologna, 1 Eurolega, 4 titoli NBA
- Pau Gasol (Spagna): 2 titoli NBA, MVP Eurobasket 2015, carriera dominante con la nazionale spagnola
- Nikos Galis (Grecia): MVP Eurobasket 1987, 8 volte miglior realizzatore della lega greca
- Theo Papaloukas: 2 Euroleghe con CSKA Mosca, MVP Final Four 2006
- Juan Carlos Navarro: leader all-time di punti in Eurolega fino al 2021, 1 Eurolega, oltre 20 titoli con Barcellona
Ogni nome scelto porta con sé una storia di dominio, tecnica e visione. Se Kukoc e Petrovic sono stati pionieri nella fusione tra basket europeo e NBA, Sabonis e Nowitzki hanno ridefinito ruoli e archetipi. Bodiroga, invece, ha incarnato l’anima tecnica ed estetica del basket continentale per eccellenza.
Questo quintetto è un ritratto del meglio che il basket europeo abbia mai offerto, capace di confrontarsi, anche idealmente, con qualsiasi selezione del resto del mondo.