I giocatori Nazionale basket si apprestano a vivere un momento cruciale nel 2025. La rosa combina sapientemente esperienza e prospettive future. Coesistono veterani che dettano i ritmi con leadership e giovani pronti a esplodere sotto i riflettori internazionali.
L’Italbasket 2025 è una squadra proiettata verso un sistema di gioco moderno e basato su transizioni rapide. I tifosi attendono con trepidazione di vedere all’opera gli Azzurri, in un percorso che associa ambizione, duttilità tattica e una storica determinazione.
Ogni giocatore della nazionale italiana di basket porta con sé le abilità acquisite nei club e un bagaglio tecnico che contribuirà a forgiare l’identità del gruppo in vista delle sfide continentali. Il commissario tecnico Gianmarco Pozzecco ha puntato su centimetri, passaggi e penetrazioni, per mettere in campo una difesa a zona dinamica e un attacco talentuoso.
La rosa dei 20 giocatori Nazionale basket
Partiamo dall’elenco e successivamente andiamo a conoscere i dettagli di ciascun cestista. Ecco i 20 giocatori nazionale basket di oggi:
- Nico Mannion (Playmaker, EA7 Emporio Armani Milano)
- Dame Sarr (Guardia, Barcellona, Spagna)
- Davide Moretti (Playmaker/Guardia, Umana Reyer Venezia)
- Matteo Spagnolo (Playmaker/Guardia, ALBA Berlino, Germania)
- Gabriele Procida (Guardia/Ala, ALBA Berlino, Germania)
- Saliou Niang (Ala, Dolomiti Energia Trentino)
- Grant Basile (Ala, Acqua San Bernardo Cantù)
- Giordano Bortolani (Guardia, EA7 Emporio Armani Milano)
- Francesco Ferrari (Ala, UEB Gesteco Cividale)
- Tommaso Baldasso (Playmaker, Bertram Tortona)
- Davide Casarin (Playmaker/Guardia, Umana Reyer Venezia)
- Guglielmo Caruso (Ala/Centro, EA7 Emporio Armani Milano)
- Leonardo Totè (Centro, Napoli Basket)
- Mouhamet Diouf (Ala/Centro, Virtus Segafredo Bologna)
- Matteo Librizzi (Playmaker, Openjobmetis Varese)
- Riccardo Rossato (Guardia, Trapani Shark)
- Luca Severini (Ala, Bertram Tortona)
- Sasha Grant (Ala, Unahotels Reggio Emilia)
- Nicola Akele (Ala, Virtus Segafredo Bologna)
- Alessandro Pajola (Playmaker, Virtus Segafredo Bologna)
Questa selezione copre ogni metro del campo: dal playmaker puro, in grado di orchestrare transizioni, al lungo dominante perimetrale. Nei prossimi paragrafi analizzeremo, uno a uno, i profili tecnici e tattici dei 20 giocatori nazionale italiana basket, per comprendere punti di forza e ruolo strategico all’interno dello scacchiere Azzurro.
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Nico Mannion
Classe 2001, alto 1,90 m, playmaker di scuola statunitense ma naturalizzato italiano. Mannion rappresenta il fulcro dell’organizzazione offensiva. Dotato di un’eccellente visione di gioco e un cambio di ritmo rapido, alterna pick and roll verticali a penetrazioni in area.
Con Milano ha guadagnato esperienza in Eurolega, affinando anche il tiro da tre (38% nella stagione 2023/24). In Nazionale il suo compito è dettare il ritmo, alzare il volume di assist e garantire equilibrio difensivo grazie al lavoro sulle linee di passaggio.
Dame Sarr
Nato nel 2006 e 1,96 m di altezza, Sarr è il prospetto più giovane del gruppo. Guardia atletica e dinamica, eccelle nelle rotazioni difensive grazie all’ottima apertura delle braccia e al tempismo nei raddoppi.
In Spagna, con il Barcellona, ha firmato il suo debutto in ACB con 6 punti e 3 rimbalzi di media nei primi 10 incontri, impressionando per intensità. La Nazionale conta su di lui per spezzare i ritmi avversari e fornire soluzioni di tiro in transizione.
Davide Moretti
Playmaker/guardia (1998), Moretti è stato campione europeo U20 nel 2016, ha affinato il tiro e la gestione del gioco. Tecnico nei tagli e preciso nei passaggi schiacciati, alterna letture di pick and roll a situazioni di catch and shoot, sfruttando l’esperienza per stabilizzare il campo, sia contro difese a zona sia contro quadrati individuali.
Matteo Spagnolo
Classe 2003, alto 1,93 m, di ruolo playmaker/guardia. Spagnolo ha siglato 8,5 punti e 4 assist di media in Eurolega 2023/24, mostrando un cambio di ritmo fluido e penetrazioni taglienti. La Nazionale lo usa per accendere i contropiedi, sfruttando il timing per servire i lunghi in movimento e mantenere alta la velocità di esecuzione.
Gabriele Procida
Guardia/ala del 2002, che per soli 2 cm non arriva ai 2 metri di altezza. Procida è un talento dal tiro profondo (37% da tre in Bundesliga) e dall’atletismo fuori scala. All’ALBA Berlino ha collezionato 11 punti di media, specializzandosi nei tagli backdoor e nel contrasto difensivo sulla palla. Con la maglia Azzurra il suo compito è rompere gli equilibri avversari con tripla e penetrazione, oltre a spezzare le azioni con palloni rubati.
Saliou Niang
Alto 1,99 m, il classe 2004 è l’ala moderna di Trento. Niang ha impressionato in Serie A con 10 punti e 6 rimbalzi di media a 18 anni. Dotato di ottimo timing difensivo, funge da terzo lungo in small ball e si struttura a rimbalzo offensivo per generare seconde opportunità. In attacco utilizza uno step back chirurgico e letture intelligenti del close out per aprire il campo in penetrazione.
Grant Basile
Ala classe 2000 di 2,06 m, Basile guida Cantù in A2 con quasi 17 punti e 7 rimbalzi a gara. Solido in post basso, unisce forza fisica e mobilità laterale: è la punta di diamante nei pick and pop grazie al tiro dai 5 metri (35% di realizzazione). In Nazionale il suo spazio arriva su rimbalzo offensivo e roll veloci verso canestro, alternati a finti passaggi per smascherare la difesa.
Giordano Bortolani
Guardia venticinquenne, Bortolani è una perla offensiva per Milano, con 12 punti di media in Eurolega. Abile nel catch and shoot (39% da tre) e rapido nel primo passo, gioca anche da play adjunct in uscita dai blocchi. In azzurro consente a Mannion di alleggerire la costruzione, dando respiro al playmaker e punendo le disattenzioni difensive.
Francesco Ferrari
Classe 2005, Ferrari è il prospetto emergente di Cividale in A2 con 14,5 punti e 5 assist di media. In regia mostra notevole visione, servendo i tagli di Casarin e Procida. In difesa è abile nel prevenire linee di passaggio grazie all’ottima altezza sulla linea da tre. Atteso come arma per aumentare il tasso di imprevedibilità offensiva.
Tommaso Baldasso
Playmaker nato nel 1998, Baldasso è il regista tattico di Tortona, con 7 assist di media in Serie A. Dotato di grande intelligenza cestistica, alterna pick and roll aperti a uscite improvvise in backdoor. In azzurro garantisce letture di post up e alta gestione del cronometro, riducendo gli errori di esecuzione e consentendo al gruppo di controllare il ritmo.
Davide Casarin
Guardia/playmaker, che a Venezia ha viaggiato con 10 punti e 3,5 assist a gara in EuroCup. Dotato di punto di vista elevato, gioca in transizione con ricezioni in corsa e scarichi rapidi sul perimetro. La Nazionale lo utilizza per rompere difese larghe e gestire i terminali nel pitturato, sfruttando la sua capacità di allungare l’area di penetrazione.
Guglielmo Caruso
Centro con un’altezza di 2,08 m, “‘Gully”‘ è pilastro di Milano in Eurolega, con 8 rimbalzi di media e 12 punti a partita. Forte in post basso, sviluppa un efficace spin move e crea spazio. In difesa impone rotazioni rapide e scivola con prontezza sulla linea di fondo, impedendo tagli interni e secondi tiri.
Leonardo Totè
Alto 2,12 m, Totè è il classico lungo italiano: mobile e tecnico, con 10 rimbalzi e 14 punti in media a Napoli Basket. Utilizza un ampio repertorio e hook ambidestri, mentre in difesa offre deterrenza col +3,8 di differenziale stoppate. Con la maglia dell’Italia presidia l’area pitturata e funge da collante tra quintetto piccolo e grande.
Mouhamet Diouf
Ala/centro, Diouf ha fatto il salto a Bologna in EuroCup (6 punti, 4 rimbalzi). Profilo versatile, può giocare su tre ruoli. La sua velocità laterale lo rende prezioso in cambio di marcatura sul perimetro, mentre in attacco strappa mismatch a favore dei tiratori esterni.
Matteo Librizzi
Librizzi è il playmaker di Varese (5 assist a gara in A2). Dalla panchina imprime ritmi elevati, con penetrazioni fulminee e scarichi immediati per i lunghi. In Nazionale porta energia nei minuti finali e diventa un’arma tattica per spezzare le difese avversarie intorpidite dal pressing di Mannion e Moretti.
Riccardo Rossato
Rossato è il tiratore puro di Trapani, con il 42% da tre in Serie A2. In campo alterna uscite dai blocchi a catch and shoot, costringendo la difesa a restare vigilata su tutto l’arco. Il suo inserimento in Nazionale serve a spacchettare i quintetti piccoli e forzare raddoppi su Spagnolo e Procida.
Luca Severini
2,04 m per l’Ala di Tortona, che viaggia a 11 punti e 7 rimbalzi in Serie A. Forte nel tiro e nei movimenti di taglio, si adatta come terzo lungo, garantendo rimbalzi offensivi e scarichi per i tiratori. In azzurro offre un’alternativa tattica per alzare le linee di passaggio e rompere la difesa a zona.
Sasha Grant
Ala di Reggio Emilia, Grant combina atletismo e tiro da tre (36% in Supercoppa). Fisico resistente, è efficace nel close out sui tiratori e nelle penetrazioni in coast to coast. Il CT Pozzecco lo vede come arma per spezzare i ritmi avversari con transizioni e alley oop in roll dal blocco alto.
Nicola Akele
Akele è uno degli uomini di punta di Bologna in EuroCup (8 rimbalzi a gara). Forte in post up e capace di passaggi no look, garantisce centimetri in area e intercetti in difesa. In Nazionale riveste un ruolo di raccordo tra piccoli e lunghi, specialmente nei quintetti con due playmaker.
Alessandro Pajola
Playmaker tattico di Virtus Bologna, Pajola è il mastino difensivo con 1,8 palloni recuperati a partita. Giocatore di sacrificio, ama le difese a uomo e i blitz sul portatore di palla. In attacco smista raddoppi e organizza la circolazione, dando ordine al primo attacco Azzurro.