I giocatori di basket bassi famosi sono la prova vivente che nel mondo dell’NBA e della pallacanestro professionistica la statura non è l’unico parametro che conta.
In uno sport dominato da giganti sopra i due metri, alcuni atleti hanno riscritto le regole del gioco dimostrando che velocità, visione, tecnica e determinazione possono compensare ampiamente i centimetri che mancano.
Se pensi che sotto una certa altezza non ci sia spazio per lasciare il segno nel basket, questo approfondimento ti farà cambiare idea.
Perché l’altezza conta (ma non è tutto)
Nel basket moderno l’altezza è un vantaggio evidente: sei più vicino al canestro, è più facile difendere, schiacciare, prendere rimbalzi. Però ci sono ruoli come quello del playmaker in cui intelligenza di gioco, ball handling e rapidità di esecuzione sono più determinanti.
È proprio qui che molti giocatori di basket bassi famosi hanno costruito carriere leggendarie, sfruttando la propria “diversità” per sorprendere, dominare e vincere.
Non è un caso che alcuni dei migliori assist-man e tiratori da tre punti della storia siano ben sotto la media NBA, spesso sotto il metro e novanta.
Muggsy Bogues è stato il più basso di sempre
Quando si parla di giocatori di basket bassi famosi, è impossibile non partire da Tyrone “Muggsy” Bogues, alto appena 160 cm. Nessuno nella storia della NBA è mai stato più basso di lui.
Eppure Muggsy ha giocato 14 stagioni tra gli anni ’80 e ’90, indossando le maglie di Charlotte Hornets, Washington Bullets, Golden State Warriors e Toronto Raptors.
La sua velocità, l’abilità nel rubare palla e nel guidare l’attacco gli hanno permesso di collezionare più di 6.000 assist in carriera. Nonostante la statura è stato un leader indiscusso in campo. Il suo nome è diventato un simbolo per tutti i giovani atleti che non rientrano nei “parametri standard”.
Spud Webb: il piccolo che volava
Spud Webb era alto 170 cm, eppure nel 1986 vinse lo Slam Dunk Contest dell’NBA, battendo Dominique Wilkins, che di centimetri ne aveva 198. Sì, Spud schiacciava. Saltava talmente in alto da rendere incredulo chiunque lo vedesse.
Oltre allo spettacolo, però, c’era anche sostanza: più di 800 partite giocate, quasi 9.000 punti realizzati e una carriera longeva, soprattutto con gli Atlanta Hawks. Ancora oggi resta uno degli esempi lampanti del fatto che determinazione e preparazione fisica possono ribaltare ogni aspettativa.
Allen Iverson: il ribelle sotto i 183 cm
Un altro grande nome tra i giocatori di basket bassi famosi è senza dubbio quello di Allen Iverson. Con i suoi 183 cm, era tecnicamente nella media inferiore NBA, ma sul campo sembrava sempre più “grande” di chiunque altro.
Iverson è stato MVP nel 2001, ha partecipato a 11 All-Star Game ed è nella Hall of Fame dal 2016. Il suo crossover ha fatto scuola, la sua mentalità ha ispirato una generazione intera. Nonostante il fisico minuto rispetto agli standard NBA, è diventato un’icona di stile, grinta e talento puro.
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L’esplosività pura di Nate Robinson
Nate Robinson, alto 175 cm, è stato tre volte vincitore dello Slam Dunk Contest, record assoluto nella storia della NBA. Ma non era solo spettacolo: ha avuto una carriera solida, con medie superiori ai 10 punti a partita in diverse stagioni.
Il suo stile di gioco era aggressivo, spesso imprevedibile, ma mai banale. In difesa riusciva a pressare portatori di palla molto più alti, mentre in attacco era un rebus continuo da contenere. Un esempio perfetto di come i giocatori di basket bassi famosi sappiano trasformare un “limite” in un’arma vincente.
Isaiah Thomas
Isaiah Thomas non va confuso con l’omonimo ex Pistons. Con 175 cm di altezza, ha avuto una stagione da sogno con i Boston Celtics nel 2016-2017, chiusa a 28,9 punti di media e con una nomination nell’All-NBA Second Team.
In quell’annata, pur essendo uno dei giocatori più bassi della lega, fu il terzo miglior realizzatore, dietro solo a Westbrook e Harden. Le sue prestazioni nei playoff, giocate nonostante un infortunio e la tragedia personale della perdita della sorella, lo hanno consacrato tra i più rispettati e amati giocatori di basket bassi famosi degli ultimi anni.
Chris Clemons e altri talenti
Tra i nomi più recenti c’è anche Chris Clemons, alto 175 cm, che ha giocato con gli Houston Rockets. Sebbene una lesione al tendine d’Achille abbia interrotto bruscamente la sua crescita in NBA, è noto per essere stato uno dei migliori realizzatori del college basketball moderno, con oltre 3.200 punti segnati a Campbell University.
Molti giocatori di basket bassi famosi oggi si fanno notare già a livello NCAA o G-League, mostrando che il modello Bogues-Webb-Iverson è ancora vivo e attuale, anche se la selezione fisica resta spietata.
Altri nomi storici da non dimenticare
Oltre ai più noti, esistono diversi altri giocatori sotto i 180 cm che hanno saputo costruirsi un ruolo importante nella lega:
- Earl Boykins: 165 cm, secondo più basso nella storia NBA, quasi 6.000 punti in carriera.
- Damon Stoudamire: 178 cm, Rookie of the Year nel 1996 con i Toronto Raptors.
- Avery Johnson: 178 cm, campione NBA con gli Spurs nel 1999 e ora allenatore.
- Calvin Murphy: 175 cm, Hall of Fame, 17.949 punti in carriera con i Rockets.
Questi atleti hanno saputo imporsi grazie a resistenza, visione e abilità tecnica, elementi fondamentali per sfondare quando l’altezza è sotto la media.
L’impatto culturale e sportivo dei giocatori bassi
Oltre ai successi sul campo, i giocatori di basket bassi famosi hanno lasciato un’impronta indelebile anche a livello culturale. Sono diventati simboli di rivincita, di superamento dei limiti, di tenacia.
Molti di loro sono stati protagonisti di spot, serie TV, videogiochi. Allen Iverson, ad esempio, è stato un’icona hip-hop dentro e fuori dal campo. Nate Robinson ha partecipato invece a eventi di boxe. Muggsy Bogues, infine, è entrato nella cultura anche grazie a film come Space Jam.
Ruolo dei bassi nel basket moderno
Nel basket attuale, dominato da lunghi che tirano da tre e da ali di 2 metri (e oltre) che gestiscono la palla, i giocatori bassi hanno ancora spazio ma devono eccellere in aspetti specifici:
- Rapidità e reattività
- Ottima gestione del pallone
- Capacità di penetrazione e scarico
- Precisione al tiro da fuori
- Leadership
La loro presenza in squadra richiede una costruzione tattica su misura. Ma i coach sanno bene che, in certe situazioni, avere un playmaker basso e guizzante può fare la differenza.
I giocatori di basket bassi famosi dimostrano che la vera altezza, nel basket come nella vita, si misura in impatto, determinazione e talento. Se è vero che l’NBA è la lega dei giganti, è altrettanto vero che i “piccoli” hanno spesso scritto alcune delle pagine più emozionanti della storia del gioco.
Sono nomi che ispirano giovani atleti in tutto il mondo, che dimostrano che, con lavoro e convinzione, non c’è limite troppo alto da superare.